Pittore italiano. Allievo, con ogni probabilità, del Giambellino, fu
attivo a Venezia tra il 1504 e il 1529. Subì l'influsso dei grandi
maestri presenti a quel tempo nella città veneta (Bellini, Giorgione,
Tiziano) e degli artisti delle zone circostanti. Tra le opere che gli vengono
attribuite ricordiamo una pala firmata (
Redentore fra sant'Andrea e san
Pietro), conservata nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e una
composizione intitolata
Cristo e l'adultera, della quale realizzò
molte repliche (m. Venezia 1529).